Il sole a .....scacchi 2007

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Giudice di pace
view post Posted on 13/12/2007, 12:11




Mafia: Dia di Trapani esegue otto arresti
Perquisizioni e sequestro beni



TRAPANI- La Dia di Trapani ha eseguito 8 arresti in carcere nell'ambito di un'inchiesta sulle cosche di Trapani e Castellammare del Golfo. L'operazione, denominata Beton, riguarda anche la gestione di beni sequestrati alla mafia. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, finalizzato a favorire il riciclaggio di proventi di attivita' illecite e favoreggiamento aggravato.Sono ancora in corso numerose perquisizioni e sequestri di beni.

Ansa

Edited by Tex - 13/12/2007, 12:53
 
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view post Posted on 13/12/2007, 12:53
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Mafia, raffica di arresti in Sicilia

ROMA - I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Messina hanno eseguito, con un blitz nella notte, un'ordinanza applicativa di alcune decine di misure cautelari in carcere, emesse dal gip di Messina, nei confronti di personaggi di spicco della criminalità messinese. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo e ruolo, dei reati di omicidio aggravato e di associazione mafiosa con l'aggravante di aver tentato anche di depistare le indagini inducendo testimoni a dichiarare il falso.

Le indagini sono partite in seguito a tre casi di omicidio: il primo, quello di Franco La Boccetta, il 13 marzo del 2005 e poi di altri due, quelli di Sergio Micalizzi e Roberto Idotta, entrambi avvenuti il 29 aprile 2005 l'uno a distanza di poche ore dall'altro. Gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che era iniziata una guerra di mafia tra i due clan emergenti a cui i tre appartenevano e che operavano in due quartieri di Messina.

All'operazione denominata 'Mattanza', che ha portato allo smantellamento definitivo dei due clan, hanno partecipato oltre un centinaio di carabinieri anche del reparto territoriale, del nucleo elicotteri di Catania e del nucleo cinofili del comando provinciale di Palermo. Ulteriore dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa oggi alle 10:30 presso il Comando provinciale carabinieri di Messina.

13.12.2007
 
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view post Posted on 17/12/2007, 11:10
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Mafia, arrestato l'infermiere che ha curato Provenzano

PALERMO - L'infermiere che ha curato durante la latitanza il boss Bernardo Provenzano è stato arrestato stamani nel Palermitano. Si tratta di Gaetano Lipari, 47 anni, infermiere professionale, consigliere comunale di una lista civica, ad Altavilla Milicia, (Palermo). L'arresto è stato eseguito da polizia e carabinieri.

Il provvedimento cautelare, firmato dal gip, Maria Pino, è stato richiesto dal procuratore aggiunto di Palermo, Giuseppe Pignatone, e dai pm Marzia Sabella, Michele Prestipino e Nino Di Matteo. Nel linguaggio cifrato usato da Provenzano nei 'pizzini', Lipari corrisponderebbe al numero 60.

17/12/2007
 
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Lilo85
view post Posted on 17/12/2007, 13:37




Tortorici - Nascondeva armi per cosca messinese, finisce in manette

TORTORICI (MESSINA)
- Un arsenale di armi e munizioni, nascosto in una stalla nelle campagne di Tortorici, è stato sequestrato dai carabinieri. Arrestato il proprietario del locale Leonardo Galati Rando, 23 anni, bracciante agricolo, cugino del boss della zona, Nino Galati Rando. Secondo gli inquirenti, avrebbe nascosto le armi per conto della famiglia mafiosa dei Bontempo Scavo. Nella stalla erano nascosti 3 fucili, di cui uno smontato e uno con la canna mozzata, due balestre efficienti con frecce, coltelli vietati e 400 cartucce di diverso calibro. L'arsenale era stato rubato tra il 2005 e il 2006 in due diverse abitazioni del centro dei Nebrodi.

17/12/2007
 
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Giudice di pace
view post Posted on 18/12/2007, 11:00




MAFIA: INFILTRAZIONI IN BANCA, 3 CONDANNATI


Palermo- La quarta sezione del Tribunale di Palermo ha condannato 3 dei 10 imputati del processo per le presunte infiltrazioni mafiose nella Cassa rurale e artigiana di Monreale, indagini per la quale nel 1994 erano state arrestate una ventina di persone. Il processo e' durato 11 anni e si e' risolto con una serie di assoluzioni e di dichiarazioni di prescrizione. La pena piu' alta e' toccata al costruttore Salvatore Sbeglia, che, in continuazione con un'altra condanna, ha avuto 8 anni complessivi; suo figlio Francesco ha avuto 7 anni e 3.500 euro di multa. L'altro imprenditore Vincenzo Tumminia, 6 anni e 2 mila euro di multa. Il reato contestato a Sbeglia figlio e' di concorso esterno in associazione mafiosa.
Gli assolti sono l'ex direttore della Cram, Salvatore Nicolosi, i funzionari Salvatore Lorito e Antonino Lo Verde, Marco Dimitri e l'avvocato Vincenzo Cascio Ingurgio. Assolti anche i costruttori Francesco e Giovanni Pecora, padre e figlio accusati di fittizia intestazione dei beni. La prescrizione e' stata dichiarata per vari reati nei confronti di quasi tutti gli imputati, tra cui Salvatore Salone. La vicenda si riferiva alla banca considerata una sorta di istituto di credito di Cosa nostra, in cui sarebbero stati ripuliti e riciclati i soldi della mafia. Gli stessi Pm Domenico Gozzo e Laura Vaccaro avevano richiesto molte assoluzioni e dichiarazioni di prescrizione.

AGI

Edited by Lilo85 - 18/12/2007, 11:45
 
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Giudice di pace
view post Posted on 19/12/2007, 13:58




Brusca:12 anni di carcere

PALERMO - La corte d'assise di Palermo ha condannato a 12 anni di carcere il pentito Enzo Salvatore Brusca per concorso nell'omicidio del vigile del fuoco, Gaetano Genova, assassinato nel 1990 perchè ritenuto confidente del collaboratore del Sisde, Emanuele Piazza, anche lui ucciso da Cosa nostra. Prescritti, invece, i reati contestati al coimputato, Mariuccio Brusca, che era imputato di occultamento di cadavere. Per Enzo Salvatore Brusca, a cui è stata riconosciuta l'attenuante della collaborazione con la giustizia, il pm Nino Di Matteo, che ha istruito il processo, aveva chiesto la pena di 9 anni.
Gaetano Genova venne sequestrato e ucciso pochi mesi dopo l'omicidio di Piazza, ma il suo corpo fu ritrovato solo 6 anni dopo grazie alle dichiarazioni di Brusca, che raccontò movente e autori del delitto. La mafia aveva deciso di eliminare il vigile del fuoco perchè lo riteneva un confidente delle forze dell'ordine e per i suoi rapporti con Piazza. Il pentito ha inoltre rivelato agli investigatori che Genova aveva avuto un ruolo nella cattura di un latitante vicino alla famiglia mafiosa dei Madonia.
Grazie alle dichiarazioni di Brusca, in abbreviato, Salvino Madonia è stato condannato a 30 anni per l'omicidio del vigile del fuoco; mentre 14 anni di carcere sono stati inflitti a Giovanni Brusca, fratello di Enzo Salvatore. Le due pene sono definitive.
I resti di Genova furono ritrovati nelle campagne di San Giuseppe Jato. Fondamentale per il riconoscimento del cadavere fu una spilletta appuntata ad una giacca. I giudici, oggi, ne hanno ordinato la restituzione ai familiari del vigile del fuoco che non si sono, costituiti parte civile al processo.

La Sicilia


 
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Giudice di pace
view post Posted on 20/12/2007, 09:02




MAFIA: PRESO IL 'CASSIERE' DI MESSINA DENARO

- Palermo - Uno dei maggiori imprenditori siciliani della distribuzione alimentare e' stato arrestato dalla polizia con l'accusa di essere stato il braccio finanziario della mafia trapanese capeggiata da Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss storico di Cosa Nostra ancora latitante. L'uomo, Giuseppe Grigoli, 58 anni, e' stato bloccato a Castelvetrano (Trapani) nel corso di un'operazione in cui sono stati sequestrati beni a lui riconducibili per un valore di 200 milioni di euro. L'accusa e' di concorso esterno in associazione mafiosa. Il gip di Palermo, su richiesta dei sostituti procuratori della Dda Roberto Piscitello e Michele Prestipino, ha emesso ordine di custodia oltre che per Grigoli anche per Messina Denaro. L'operazione, denominata "Mida" e' stata eseguita dalle squadre mobili di Palermo, Trapani e Agrigento, dal Servizio centrale operativo e della Dia, che ha curato in particolare il sequestro patrimoniale. Grigoli e' concessionario esclusivista della Despar per la Sicilia occidentale e a lui fa capo una catena di supermercati del marchio. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato in realta' un prestanome di Messina Denaro.

AGI


Edited by Lilo85 - 20/12/2007, 09:38
 
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view post Posted on 20/12/2007, 15:00
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Questo arresto credo renda perfettamente il senso e le dimensioni dell'infiltrazione mafiosa nel tessuto economico della nostra isola
 
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Lilo85
view post Posted on 21/12/2007, 14:29




Palermo - Tentata estorsione, due condanne

PALERMO
- La seconda sezione del Tribunale ha condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione Sandro Diele e a 3 anni e 6 mesi di reclusione Davide Catalano, accusati di tentativo di estorsione. Il pm Gaetano Paci aveva chiesto la condanna a 8 anni per Diele e a 6 anni per Catalano. Il processo scaturisce da un'inchiesta sul "pizzo" imposto nei cantieri edili della zona di Partanna Mondello, dove la mafia applicava una tariffa che variava da diecimila a ventimila euro. Diele e Catalano furono arrestati un anno e mezzo fa con altri due presunti esattori del "pizzo": Antonino De Luca e Sergio Bosco, già condannati in primo grado con il rito abbreviato.

21/12/2007
 
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Giudice di pace
view post Posted on 21/12/2007, 20:47




Palermo - Condannato assieme ai boss

Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Palermo, Mario Conte, ha condannato a quasi sessant'anni di carcere sette presunti mafiosi della Noce, ritenuti responsabili di associazione mafiosa ed estorsioni, e un commerciante che sarebbe stato loro vittima, ma che non ammise di aver pagato il pizzo: Luigi Spataro, titolare di una nota concessionaria di automobili, ha avuto sei mesi, pena sospesa, ma dovra' pure - ed e' la prima volta che succede - risarcire le associazioni antiracket che si erano costituite parte civile nel processo, pagando cinquemila euro ciascuno ad Addiopizzo, Fai (federazione antiracket italiana), Sos Impresa e alla Provincia di Palermo. Condannati alle spese lo stesso Spataro e gli altri imputati. Cosi' le condanne: Vincenzo Bruno ha avuto sei anni e otto e mesi; Luigi Caravello nove anni e 2.000 euro di multa; Salvatore Gottuso sei anni e 2000 euro; Umberto Maltese, che ha fruito del meccanismo della continuazione, si e' visto rideterminare la pena in complessivi dieci anni, piu' 2000 euro. Sergio Matina ha avuto sei anni e otto mesi; Giuseppe Musso 9 anni e tre mesi e 8000 euro; Felisiano Tognetti 8 anni e nove mesi. Luigi Spataro e' stato riconosciuto colpevole di favoreggiamento. Nel processo sono stati concessi gli sconti previsti dal rito abbreviato. I pm Maurizio De Lucia e Roberta Buzzolani avevano chiesto le condanne di tutti gli imputati. Secondo l'accusa i boss avrebbero sottoposto al sistematico taglieggiamento tutti i commercianti della zona: alcuni di questi ultimi avevano ammesso di aver pagato, altri avevano patteggiato o scelto il rito ordinario.

AGI
 
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Lilo85
view post Posted on 22/12/2007, 17:19




Catania - Minaccia automobilista di rappresaglie, arrestato posteggiatore abusivo

CATANIA -
Un posteggiatore abusivo di 37 anni, Nunzio Fichera, è stato arrestato per tentativo di estorsione dai carabinieri del reparto radiomobile di Catania. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe minacciato di gravi rappresaglie un automobilista che si era rifiutato di pagare il posteggio nella strada pubblica di piazza della Repubblica.

22/12/2007


oh!!
 
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view post Posted on 29/12/2007, 00:06
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Ho dedicato un pò di tempo alla statistica con dati ...impressionanti, stimati per difetto:quasi 1000 arresti per reati concernenti la criminalità organizzata.

Ancora più sconvolgenti i dati relativi alla confisca\sequestro dei beni.
Qui, sebbene prendere i dati con le pinze vista la profonda ignoranza dei giornalisti che sovente parlano indifferentemente di confisca\sequestro come se fossero la stessa cosa, siamo in presenza di una...finanziaria!
 
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view post Posted on 11/1/2008, 18:20
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936 gli arresti legati alla criminalità organizzata nel 2007.

P.S. se qualcuno è interessato a dati un pò più completi......
 
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162 replies since 12/1/2007, 01:55   10240 views
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