Ally84 |
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| Ultimamente penso spesso ai due concetti di relativismo e assolutismo e a come si siano evoluti gradualmente in me. Crescendo forse è un pò da tutti rendersi conto della relatività di molte cose sia futili che importanti come l'amicizia,i rapporti umani,le ambizioni ecc... ma io in particolar modo ho visto crescere in modo esponenziale il mio relativismo negli ultimi anni. Penso infatti che esso sia un modo più libero di vedere la vita e di approcciarsi alle persone,evitando pregiudizi o meglio giudizi basati su stili differenti di vita o di modi di fare;tuttavia di nuovo inizio a sentire quasi la necessità che esista qualcosa di assoluto,di indefettibilmente giusto e universalmente valido perchè,poco alla volta,quello che l'ottica relativista mi ha dato in termini di tolleranza e apertura me lo ha tolto in termini di sicurezza e punti di riferimento. Si dice spesso che i valori in cui ogni uomo crede siano assoluti,che la fede in Dio sia assoluta,che il legame madre-figlio sia assoluto e che l'AMORE in genere sia un sentimento assoluto.... ma io non vedo come tali nemmeno molte delle cose che ho scritto e a lungo andare sento di essere un pò "senza bussola"...
Voi che ne dite?... assolutisti o relativisti? e in cosa vi sentite tali?
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