Posts written by Tex

view post Posted: 31/8/2012, 21:46 La truffa corre via mail - Off Topic
Mica capita tutti i giorni di vincere 1.000.000 di dollaruzzi, oggi è stata la mia giornata fortunata, non vedo l'ora di .... dire all'idiota che ha ideato la truffa che dovrebbe impegnarsi un pò di più, già ci pensiamo noi italici a martoriare la nostra lingua ci manca solo che sti bifolchi completino l'opera

Di seguito la mail che attesta che il sottoscritto da domani può trasferirsi in spiaggia...vita natural durante, ovviamente prima dovrei mandare all'idiota i miei dati personali e magari un piccolo acconto per intascare il milione di dollaruzzi ma ...questi sono dettagli :biggrin.gif:

Lotteria CONSIGLIO INTERNAZIONALE DI AUSTRALIA.
Data: 31/08/2012
Ref: 4758961725
Sacco: ALLINC 70564943902/188
Vincere no: FGNGB2701/LPRC


Australian-lotto Promozione ti ha assegnato la somma di
$ 1.000.000,00. USD

Come richiedere il tuo premio:
Basta contattare il vostro agente di reclami Mr. Ellix LAWRENCE in UK con questa e-mail ([email protected]) con il numero di riferimento, numero di telefono, paese, numero di lotto e vincere.

Nome: Mr. Lawrence Ellix
E-mail: [email protected]
TELEFONO. +447024033042

Inserisci il tuo riferimento, lotto e vincere l'angolo in alto a sinistra di tale notifica, il numero e il numero di serie e cognome, paese e telefono per individuare facilmente il file.

Per motivi di sicurezza, si consiglia a tutti i vincitori di mantenere riservate queste informazioni al pubblico fino a quando la richiesta viene elaborata e consegnata a voi.

Questo fa parte del nostro protocollo di sicurezza per evitare la doppia rivendicare e ingiustificato approfittando di questo programma non partecipare o no.
view post Posted: 23/8/2012, 18:54 Sicilia: la fauna - Fotografi Per Caso, I Nostri Scatti
Nome comune: Gruccione
Nome scientifico: Merops apiaster

view post Posted: 18/8/2012, 00:20 Beni sequestrati e confiscati 2012 - Quattrocentosedicibis
BARCELLONA POZZO DI GOTTO, (MESSINA)- I carabinieri hanno sequestrato beni per il valore di 90 mila euro a un imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Ofria, 48anni, considerato vicino al clan mafioso della città del Longano.

In particolare i militari hanno sequestrato conti correnti, un deposito titoli e un autocarro. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su proposta della Dda. Altri beni riconducibili a Ofria, per un importo di oltre 6 milioni di euro, erano stati già sequestrati dai carabinieri il mese scorso.
view post Posted: 31/7/2012, 15:35 Il sole a scacchi 2012 - Quattrocentosedicibis
MESSINA - La polizia ha arrestato a Messina Antonino Costantino, 39 anni, con l'accusa di usura e estorsione. Quando lo hanno bloccato gli agenti l'uomo aveva in tasca alcuni oggetti preziosi che gli erano stati appena consegnati da un commerciante, una delle sue vittime. I preziosi trovati in tasca a Costantino erano l'ultima tranche di 5.000 euro dei quali lo strozzino esigeva la restitutuzione entro 30-40 giorni con una somma aggiuntiva di 1.500 euro a titolo di interessi. Se la vittima non pagava subito l'arrestato la minacciava spiegando che avrebbe usato le "maniere forti".Ultime flash:

view post Posted: 31/7/2012, 09:34 Il sole a scacchi 2012 - Quattrocentosedicibis
Blitz contro il clan Santapaola
colpo allo spaccio di San Cristoforo

La droga proveniva dalla Campania e dalla Calabria e veniva rivenduta nello rione popolare di Catania: dieci arresti. Il gruppo riforniva anche le cosche rivali e muoveva un giro d'affari da un milione di euro al mese
31/07/2012

CATANIA - Il clan comprava marijuana da cosche del Napoletano per un milione di euro al mese per rifornire le piazze dello spaccio di Catania e per rifornire anche esponenti di clan storicamente rivali, con i quali erano in guerra.

Era la forza economica del gruppo Ercolano-Santapaola nella gestione del traffico di droga a Catania emersa dall' operazione Piazza Polare dei carabinieri del comando provinciale etneo sfociata in cinque arresti e nella notifica di un ordine di carcerazione ad altrettanti indagati detenuti.

Cosa nostra etnea, che secondo l'accusa si riforniva anche nel Reggino, nella zona di San Luca, era in grado di gestire spacciatori che nella cassa comune del clan riuscivano a versare, ciascuno, 70 mila euro di incassi a settimana, per una media mensile di circa 300 mila euro.

Dalle indagini dei carabinieri, avviate nel 2009, emerge anche la tecnica del gruppo Ercolano-Santapaola, rappresentati da Orazio Magrì e dai fratelli Nizza, che non soltanto vendevano 200-300 chilogrammi di droga agli esponenti del clan dei Carateddi, frangia della cosca Cappello con cui erano rivali, ma gli sottraevano le "piazze dello spaccio" a Catania vendendo anche al dettaglio, a prezzi competitivi rispetto ai concorrenti, le dosi di marijuana e cocaina. Un giro vorticoso, ripreso dalle telecamere dei carabinieri, che il procuratore capo Giovanni Salvi ha paragonato a "un vero e proprio supermercato della droga".

I contrasti sulla gestione dello spaccio di cocaina e marijuana ha fatto acuire le rivalità tra i due gruppi che è sfociato in una faida con omicidi contrapposti e la rappresaglia dei 'Carateddì che al 'furtò di una piazza organizzano l'uccisione, ordinata dal carcere dal boss Lo Giudice, di un esponente di spicco dei Santapaola, Giuseppe Privitera. Omicidio sventato da investigatori. Per 'programmarè la 'rispostà il gotha di Cosa nostra si riunì, l'8 ottobre del 2009 a Belpasso, ma il summit fu interrotto da carabinieri di Catania.

Complessivamente nell'inchiesta sono 71 gli indagati, alcuni dei quali già arrestati in altre operazioni antidroga. Il trasferimento della droga avveniva con la complicità di camionisti: uno di loro fu bloccato da carabinieri a Catania con a bordo un chilogrammo di cocaina comprata nel Napoletano. Nella notte, oltre agli arresti, i carabinieri hanno sequestrato 512 grammi di marijuana, 404 di cocaina, 600mila euro in contanti e una pistola semiautomatica cal. 7,65. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore Giovanni Salvi e dai sostituti della Dda Iole Boscarino e Rocco Liguori.

Gli arrestati sono Giuseppe Floridia, di 38 anni, Salvatore Scavone, di 26, Rosario Lombardo, di 43, Filippo Marletta, di 21, e Giovanni Nizza, di 38. Il provvedimento è stato notificato a altri cinque indagati, già detenuti: Salvatore Nicolosi, di 37 anni, i fratelli Daniele e Fabrizio Nizza, di 34 e 37 anni, Giuseppe Privitera, di 37, e Giuseppe Sciuto, di 29.


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Edited by Tex - 31/7/2012, 13:35
view post Posted: 30/7/2012, 23:24 Il sole a scacchi 2012 - Quattrocentosedicibis
ACICATENA (CATANIA) - Un 59enne di Acireale è stato arrestato da militari della guardia di finanza di Catania per usura. L'uomo è stato bloccato ad Acicatena dopo avere incassato una busta con 3.000 euro da parte della vittima, un imprenditore che pagava tassi compresi tra il 26 e il 136% sui prestiti ottenuti. Le indagini erano state avviate dopo la denuncia dell'uomo taglieggiato, che è stato supportato da una locale associazione antiracket. L'usuraio, a tutela del prestito, si faceva rilasciare titoli cambiari, assegni bancari con importi in bianco firmati dal traente. Indagini sono in corso per verificare se il 59enne avesse dei complici e per individuare altre eventuali vittime
view post Posted: 30/7/2012, 12:32 Il sole a scacchi 2012 - Quattrocentosedicibis
RIBERA. Otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, firmate dal gip del tribunale di Palermo, Giuliano Castiglia, su richiesta del procuratore della Dda Vittorio Teresi, sono state eseguite dalla polizia di Stato a Ribera nell'ambito di una maxi operazione antidroga. i poliziotti hanno messo fine all'attività 'lavorativà di un gruppo dedito al trasporto e vendita di cocaina, eroina, hashish e marijuana da Napoli a Ribera. In carcere sono stati portati: Maria Sedita di 42 anni; Massimo Tabone di 33 anni; Tiziana Oddo di 29 anni; Giuseppe Failla di 54 anni; Sergio Beniamino di 40 anni e Veible Ciretta Natale di 57 anni, di Napoli, ma residente a Ribera.

Altri due provvedimenti sono stati, invece, notificati già in carcere a Carlo Giardiniello di 31 anni, di Napoli ma residente a Ribera, figlio di Veible Ciretta Natale; e a Salvatore Giuseppe Failla, 38 anni. Una nona persona risulta invece irreperibile. L'inchiesta antidroga era cominciata nel 2007.



Edited by Tex - 31/7/2012, 10:40
view post Posted: 28/7/2012, 13:16 Beni sequestrati e confiscati 2012 - Quattrocentosedicibis
PALERMO. Case, terreni, società e aziende per un valore complessivo di oltre 450 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo siciliano, in accoglimento della proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo.
L’operazione è la risultante di una complessa attività di indagine svolta dal Gruppo Investigazione sulla Criminalità Organizzata - GICO - del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo su delega e sotto la costante direzione della locale Procura della Repubblica, concernente presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della grande distribuzione alimentare e di prodotti per la casa, nel corso della quale è stata ricostruita la “storia economico – finanziaria” di un importante gruppo imprenditoriale palermitano leader nel settore, che si è potuto affermare sul mercato grazie ai rapporti di reciproco vantaggio instaurati con le famiglie mafiose del mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo ed al riciclaggio di proventi di estorsioni, traffico di stupefacenti ed altre attività illegali riconducibili ai boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo.
Interessato dal provvedimento è Giuseppe Ferdico, già indagato nel 2006 per associazione mafiosa e impiego di denaro di provenienza illecita (aggravato dal favoreggiamento mafioso), di cui ancora la guardia di finanza non ha fornito il nome, per le sue molteplici e radicate relazioni con l’organizzazione mafiosa (in particolare con le famiglie del mandamento di Tommaso Natale – San Lorenzo e di Carini), emerse dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia e da corrispondenza riservata sequestrata ai boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo, il cui contenuto è stato puntualmente riscontrato dalle investigazioni dei finanzieri.
Secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Angelo La Manna, l’imprenditore nella gestione della sua attività di commercializzazione di detersivi, aveva operato utilizzando anche risorse finanziarie di Claudio Lo Piccolo, figlio del boss Salvatore e di altri esponenti della famiglia di Partanna Mondello e si era interposto nella titolarità di immobili ad uso commerciale in realtà riferibili alla famiglia mafiosa di Carini.
Di analogo tenore le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Angelo Fontana, per il quale l’imprenditore aveva immesso nelle proprie società 400 milioni di lire provenienti dalle estorsioni e dal traffico di sostanze stupefacenti, nonché di Manuel Pasta e di Maurizio Spataro, secondo i quali l’imprenditore era a “disposizione” di Cosa Nostra e la notevole espansione economica crescita delle sue società era in parte legata al finanziamento occulto dei Lo Piccolo.
La contiguità dell’imprenditore con la famiglia mafiosa di Tommaso Natale è stata poi ulteriormente confermata dal rinvenimento di missive manoscritte all’atto degli arresti di Bernardo Provenzano e di Salvatore Lo Piccolo.
Dalle investigazioni è complessivamente emerso che l’imprenditore ha cercato ed ottenuto il sostegno economico e relazionale dell’organizzazione mafiosa nella fase iniziale della sua attività per acquisire nuove posizioni di mercato e per l’acquisto di immobili commerciali, pagando l’organizzazione criminale per i servizi ricevuti.
Gli approfondimenti economico - patrimoniali svolte dalle Fiamme Gialle del G.I.C.O.., corroborate da una consulenza contabile disposta dalla Procura della Repubblica, hanno evidenziato, a partire dalla seconda metà degli anni novanta, una notevolissima quanto ingiustificata crescita delle società riferibili all’imprenditore, in cui sono stati nel tempo assunti parenti o soggetti comunque legati ad ambienti mafiosi.
Dall’analisi dei volumi d’affari, la Guardia di Finanza ha ricostruito che il gruppo imprenditoriale ha incrementato il fatturato del 400% nell’arco di dieci anni, mentre l’esame dei bilanci e delle scritture contabili ha evidenziato, oltre a conferimenti di capitali e finanziamenti sproporzionati rispetto alle reali capacità reddituali dei soci conferenti, numerose e ripetute anomalie contabili utili a nascondere la reale provenienza dei flussi finanziari.
I beni di cui il Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, ha disposto il sequestro, del valore stimato in oltre 450 milioni di euro, consistono in 7 società e relativi complessi aziendali, operanti nel settore della grande distribuzione di detersivi, prodotti per la casa ed alimentari, ubicate in Palermo e Carini, 2 terreni in località Cardillo di Palermo, 13 appartamenti ubicati a Carini e Palermo, 1 fabbricato in corso di costruzione a Carini e diverse disponibilità finanziarie.
view post Posted: 28/7/2012, 13:14 Il sole a scacchi 2012 - Quattrocentosedicibis
ENNA. I carabinieri del nucleo investigativo di Enna hanno arrestato due pregiudicati ritenuti responsabili della cosiddetta "Strage di Catenanuova" un agguato di stampo mafioso avvenuto il 15 luglio 2008 nel quale venne ucciso il pregiudicato Salvatore Prestifilippo Cirimbolo e rimasero ferite altre cinque persone.

Gli ordini d'arresto sono stati notificati a Filippo Passalacqua, 32 anni, di Catenanuova, e a Giovanni Piero Salvo, 35 anni, di Catania - entrambi già in carcere -, ritenuti gli organizzatori e gli ideatori della strage di Catenanuova. Salvo è cognato di Passalacqua e figlio di Giuseppe detto "Pippu u Carrozziere", esponente di spicco del clan Cappello. Nel corso dell'agguato del luglio 2008, organizzato secondo gli inquirente nell'ambito di una guerra di mafia per i controllo del territorio tra fazioni del clan Cappello, venne ucciso Salvatore Prestifilippo Cirimbolo e ferite altre cinque persone. Le indagini sono coordinate dalla Dda di Caltanissetta.

view post Posted: 27/7/2012, 00:54 Un oroscopo..diverso! - Hanno Scritto
Secondo me ...ve li scrivete su misura :D
view post Posted: 27/7/2012, 00:48 Aforismi. - In Punta di Versi
Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. Molière
view post Posted: 27/7/2012, 00:35 Giornalismo? - Off Topic
la verità è che fanno un pò paura anche se non credo che a Ct avranno lo stesso successo che sembra trasparire dai sondaggi
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