Il sole a scacchi, 2011

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°Lilo°
view post Posted on 20/7/2011, 11:07 by: °Lilo°




NELL'OPERAZIONE, SONO STATI IMPIEGATI ELICOTTERI, UNITÀ CINOFILE, 130 MILITARI E 50 MEZZI
Mafia, patto di non belligeranza:
27 ordinanze di custodia cautelare
Clan rivali dividevano gli introiti per sostenere gli affiliati in cella. Imprenditori assumevano per finta parenti dei boss che beneficiavano dell'affidamento ai servizi sociali

MILANO - Operazione antimafia dei carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta. Eseguite 27 ordinanze di custodia cautelare. In manette personaggi di spicco appartenenti a Stidda e Cosa nostra di Mazzarino, a pochi chilometri da Gela, due organizzazioni criminali tradizionalmente rivali, ma che avevano stretto un patto per spartirsi gli affari, in prevalenza estorsioni e droga. Un accordo di non belligeranza per dividersi i vasti introiti utilizzati anche per il sostentamento degli affiliati, liberi e in cella. Le ordinanze hanno raggiunto personaggi che si erano insediati in Lombardia, Umbria e Marche. L'operazione, che è tuttora in corso, si è svolta tra Caltanissetta, Enna, Monza, Brescia, Cinisello Balsamo, Spoleto e Fossombrone, oltre ai centri siciliani di Sambuca (AG) e Paternò (CT).


SOLIDARIETA' - Gli investigatori hanno accertato che a Mazzarino operavano due clan criminali, legate a Cosa Nostra e alla Stidda, che avevano stabilito un patto di non belligeranza per la spartizione dei proventi di traffici illeciti come lo spaccio di sostanze stupefacenti e le estorsioni. I vertici dei clan, sebbene detenuti, comunicavano con l'esterno e tra di loro con i pizzini e inviando messaggi verbali attraverso i familiari incontrati in occasione dei colloqui in carcere. Le due organizzazioni criminali gestivano un traffico di sostanze stupefacenti, provenienti dalla provincia di Enna e di Catania e destinati a rifornire la piazza di Mazzarino. Alcuni imprenditori taglieggiati dal racket, infine, avevano assunto fittiziamente parenti dei boss per consentire loro di beneficiare del regime dell'affidamento in prova ai servizi sociali invece della detenzione carceraria. I 27 destinatari dei provvedimenti, eseguiti tra Caltanissetta, Mazzarrini, Monza, Enna, Brescia, Spoleto, Fossombrone, Sambuca, Cinisello Balsamo e Paternò, sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti, detenzione e porto illecito d'arma. Nell'operazione, sono stati impiegati elicotteri, unità cinofile, 130 militari e 50 mezzi. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, alle 10.45, presso il Comando provinciale dei carabinieri di Caltanissetta.

Redazione online
20 luglio 2011 10:07
 
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